È sorprendente quanto sia diffusa la pratica di esprimere pareri e fornire soluzioni riguardo al settore del gioco senza conoscerlo. Giornalisti, professori ed onorevoli, nessuno si tira indietro. Non è una novità ma dall’inizio dell’anno, da quando una larga parte del mondo istituzionale e politico ha iniziato una accesa campagna contro il gioco, la situazione è peggiorata. Potrei dedicarmi a tempo pieno alla lettura ed alla replica agli articoli e dichiarazioni fondate sul “nulla cosmico”. Vi do qualche esempio. Cominciamo dai giornali. Il 6 luglio il Corriere della Sera ha dedicato una intera pagina al gioco (come fanno tutti i giornali). Esordisce così: “Cresce negli italiani la febbre del gioco. …
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