L’autore analizza la disposizione dell’articolo 7, comma 4, del decreto c.d. Balduzzi che vieta i messaggi pubblicitari contenenti ”incitamento al gioco ovvero esaltazione della sua pratica” ed evidenzia che l’Articolo 28-ter del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale dello IAP (Istituto di Autoregolazione Pubblicitaria), è in grado di interpretare e qualificare gli obiettivi limitativi della disposizione.
Visualizza l’articolo: