L’articolo fornisce una sintesi della storia del gioco a distanza con vincita in denaro in Italia, in termini di normativa e di dimensioni e trend del mercato.
L’analisi mostra che:
• il gioco a distanza legale dopo un periodo crescita durato fino al 2010 ha conosciuto uno
sviluppo contenuto negli anni successivi, peraltro interamente riconducibile all’introduzione
dei nuovi giochi ed alla connessa canalizzazione del gioco illegale sul circuito legale;
• il mercato del gioco a distanza, nonostante la diversa percezione di gran parte dell’opinione pubblica, ha dimensione assai contenuta rispetto al mercato generale del gioco con vincita in denaro; la spesa è paragonabile a quella destinata ad altri settori dell’intrattenimento quale, a titolo d’esempio, quello degli spettacoli cinematografici;
• i dati dell’ADM elaborati dal Politecnico di Milano mostrano che la larghissima
maggioranza dei giocatori spende importi modesti nel gioco con partecipazione a distanza.
Riguardo alle condizioni di sicurezza, in Italia i giochi a distanza sono rigidamente disciplinati e si avvalgono di un sistema di controllo in tempo reale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), riconosciuto particolarmente efficace a livello europeo e internazionale.
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